Anteprima ” Hai cambiato la mia vita” di Amy Harmon • Una nuova storia di conquista e rinascita.

Ciao a tutti

Sentite una ragazza isterica che urla da due ore? Beh, sono io! Nel mio consueto giro su amazon del sabato mattina, Ho scoperto una notizia fantastica, incredibilmente bella, assolutamente da non perdere. A gennaio in libreria troverete un libro che vi farà innamorare, vi farà piangere e ridere contemporaneamente. Una delle storie più belle che leggerete mai.

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La penna è della sola e unica Amy Harmon, la stessa che vi ha emozionato con I cento colori del blu, Sei il mio sole anche di notte, infinito +1. La data d’uscita il 26 Gennaio 2017 per Newton Compton. La copertina ancora non l’abbiamo ma il titolo si, e potrebbe piacervi come lasciarvi un po’ delusi. Si intitolerà “Hai cambiato la mia vita”, la traduzione in italiano del libro The law of Moses. Un’intensa, straziante storia sull’accettarsi, il perdonare, la caduta e poi la rinascita. Vi avvolgerà come una calda coperta, pronto a tenervi compagnia nei pomeriggi ancora freddi di gennaio, a scaldarvi con emozioni forti e intensi come solo la Harmon sa costruire.

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Recensione del libro ” The law of Moses” ( Hai cambiato la mia vita ) di Amy Harmon

Ciao a tutti,

eccomi con la recensione di “ The law of Moses “ libro di Amy Harmon. In italia,l’abbiamo conosciuta grazie ai suoi due unici libri pubblicati, per ora, “I cento colori del blu” e “Sei il mio solo anche di notte” mentre si prepara a farci sognare ancora con Infinito +” atteso per il 18 Febbraio.

Amatissima oltreoceano, soprattutto per le sue storie YA con personaggi molto particolare, la data di pubblicazione di “ The law of moses” non si sa ancora, ma per chi si diverte anche con le letture in lingua inglese, ve lo consiglio caldamente. A fondo pagina potete trovare il link per acquistarlo. Per ora vi lascio con la recensione e con la speranza di poterlo vedere presto nelle librerie italiane.

 

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Titolo: The law of Moses

Autore: Amy Harmon

Trama: Se vi dicessi proprio adesso, qui all’inizio, che l’ho perso, sarà più facile per voi accettarlo. Saprete che sta arrivando, e farà male. Ma sarete in grado di prepararvi.

Qualcuno lo trovò in un cesto della lavanderia al Quick Wash, avvolto in un asciugamano, nato da poche ore e in fin di vita. Lo chiamarono Baby Moses quando raccontarono la sua storia al notiziario delle 10 – il bambino lasciato in un cestino in una squallida lavanderia automatica, nato da una tossicodipendente e con un futuro segnato solo da problemi. Immaginavo questo bambino spezzato, Moses, con una grande crepa che correva lungo il suo corpo, come se si fosse rotto alla nascita. Sapevo che non era ciò che la gente intendeva, ma quell’immagine era impressa nella mia mente. Forse fu proprio questo ad affascinarmi fin dall’inizio.

Tutto accadde prima che nascessi, e dal momento in cui mia madre mi raccontò tutto su di lui, ormai la storia era passata e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche quelli sbagliati. Persino quelli spezzati. Ma i bambini crescono, e poi diventano adolescenti. Nessuno vuole un adolescente incasinato.E Moses era incasinato. Moses aveva una sua legge. Ma era anche strano, esotico e bellissimo. Stare con lui ha cambiato la mia vita in un modo che non avrei mai potuto immaginare. Forse avrei dovuto restargli lontana. Forse avrei dovuto ascoltare. Mia madre mi aveva avvisata. Anche Moses lo aveva fatto. Ma proprio non riuscivo a lasciarlo andare. 

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 You’re afraid of the truth, Georgia, and people who are afraid of the truth never find it.

L’ho conosciuta e apprezzata con “ Sei il mio sole anche di notte” ma mi sono follemente innamorata di Amy Harmon con “ I cento colori del blu “. Uno dei libri più intensi e profondi che abbia letto del target YA, con dei protagonisti, Blue e Darcy assolutamente unici nel suo genere. Di conseguenza questo Natale ho deciso di regalarmi “ The law of Moses”, b83a6de9a19977c37fe2c8ea89667cadspinta anche dagli incredibili commenti positivi che dalla sua pubblicazione hanno imperversato nei blog di mezzo mondo.

La caratteristica che differenzia Amy Harmon da molte altre scrittrici YA non è tanto l’atteggiamento melodrammatico o comunque le situazioni poco facili che attribuisce ai suoi personaggi. Ma è il modo, lo stile con cui li tratta. Leggero, scorrevole, la scrittrice ha uno stile semplice, non troppo pretenzioso ma incredibilmente d’effetto. Arriva al punto e lo fa senza snaturare o banalizzare il momento, esaltandolo nella sua semplicità e rendendolo di conseguenza anche molto reale. I suoi personaggi sono quasi sempre vittime di un passato non facile, con un’enorme fardello sulle spalle, che li condiziona e manovra le loro azioni. Lo abbiamo visto con Blue e ora lo vediamo con Moses.

Un bambino trovato in un cesto, abbandonato da una madre drogata, images0AN2TAB4che trascorre la sua infanzia rifiutato dalle persone che ama, e che ora adulto, deve fare i conti con una realtà troppo grande e troppo dolorosa.

Succube di visioni in cui gli si manifestano persone morte, la pittura è il suo unico mezzo per comunicare, per esprimere le sue emozioni e liberare la mente da questi ricordi non suoi. Considerato strano da un paesino chiuso e bigotto, tiene costantemente le persone lontane. Fino a quando non entra nella sua vita Georgia che con la sua energia ed esuberanza, inizia ad infrangere tutte le regole imposte da Moses. Una ragazza forte, l’unica in grado di poter rimettere insieme i pezzi che Moses continua a tenere staccati, a salvarlo da quello che per lui è un destino già segnato.

 A story of before and after, of new beginnings never- endings. A story flawed and fractured, crazy and cracked, and most of all, a love story. “ Our story”

Una storia toccante e incredibilmente dolce quella raccontata dalla skòHarmon. un ragazzo spezzato, influenzato dalla sua infanzia, dal suo passato e dalle chiacchiere della gente a credersi inferiore, malato, pericoloso. E una ragazza determinata, caparbia che crede in lui e in ciò che posso essere insieme, che fa di tutto per salvarlo dal mondo e da se stesso. Si perché “ The law of Moses” è una ricerca, una rinascita, un infrangere le regole per riscoprirsi e accettarsi. Attraverso sbagli, allontanamenti e riavvicinamenti, attraverso parole urlate di rabbia e mormorate d’amore. The law of Moses è il libro dei colori, del nero del dolore e il bianco del rimpianto, del rosso passione e il giallo del sole, dell’azzurro del cielo, il verde degli occhi di Moses e il marrone dei cavalli di Georgia. È il libro dell’arcobaleno.

The five greats game is kind like that. Finding beauty in ordinary things. And the only rule is gratitude.

 Tristezza, dolore, gioia felicità e amore, la Harmon con incredibile bravura, tratta con le pinze questo mix di emozioni, trasmettendole nel modo più naturale e semplice possibile, ma facendole arrivare fin sotto la pelle. Una serie continua di colpi di scena che si alternano senza un attimo di respiro. La scrittrice li inserisce all’improvviso, alle volte un po’ sottovalutati e poco sviluppati, ma che comunque riescono a donare alla imagesGCGDMY0Ytrama quella sfumatura misteriosa che ti prende ed impedisce di chiudere il libro.

Anche se la storia si alterna dal punto di vista dei due personaggi, il protagonista indiscusso è Moses, con i suoi pensieri e i suoi disegni. Georgia è il tramite, la sua ancora di salvezza, l’unico appiglio con il mondo reale che gli impedisce di impazzire definitivamente. Lei che come un tornado irrompe tra le sue abitudini, in quel mondo ordinato e calcolato, squarciandolo e rivelandogli a poco a poco, pezzi di realtà. Due mondi completamente diversi e opposti, che entrano in collisione, schiantandosi, sgretolandosi e amalgamandosi, creando qualcosa di nuovo, inverosimilmente bello e potente.

 If you think ordinary can be beautiful, that gives me hope. And maybe sometime you’ll think about me when you need an escape from the hurt in your head.

 The law of Moses è un libro che nella sua imperfezione, riesce ad entrarti dentro e a toglierti il respiro. Eccetto Moses e Georgia, i personaggi secondati sono poco caratterizzati inseriti con il solo scopo di dare sostegno al filone principale, privati però di una loro storia privata. Anche il tempo degli avvenimenti, in alcuni punti, sembra volare, correre tra le pagine. Eppure, nonostante questi piccoli difetti, Amy Harmon è riuscita a creare una storia particolare ed unica, un libro da tenere gelosamente in libreria e magari rileggere. Un libro che dona speranza e quel pizzico di dolcezza che non guasta mai.

A presto, Francesca.

Five greats?” “ five things that are great about today. About life. Go. “

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4 tazze buo

Il mio voto: Da leggere assolutamente.

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