Recensione • “Dragonblade. Lama di drago” di Kathryn Le Veque

Ciao a tutti

Vi avevo garantito meno romanticismo e più azione, però ho appena terminato un romanzo di cui devo assolutamente parlarvi, quindi spero mi concediate ancora qualche cuoricino.

Ne avevo parlato in una piccola anteprima qualche settimana fa, oggi invece voglio spiegarvi nei minimi dettagli perché, se amate i romanzi storici in cui realtà e finzione si mescolano, non dovete assolutamente farvi scappare “Lama di drago”, primo della trilogia Dragonblade di Kathryn Le Veque, tradotto da Marina Albamonte.

copertina-dragonblade_italianoDragonblade. Lama di drago

di Kathryn Le Veque


Traduzione di: Marina Albamonte

Genere: romance storico medioevale

Un magnifico cavaliere, una donna dalla volontà incrollabile e il destino.

1326 d.C. – Tate Crewys de Lara è il figlio del re.

Tate, figlio illegittimo di Edoardo I Plantageneto, possiede tutte le qualità di un reale, ma il fato è crudele. Da semplice cavaliere deve proteggere la vita del giovane Edoardo III nei giorni che seguono l’orribile morte di Edoardo II.

Nell’intento di trovare alleati nel Northumberland, a sostegno del giovane erede, incontra lady Elizabetha “Toby” Cartingdon. Toby, figlia del Lord sindaco della parrocchia di Cartingdon. Donna bellissima con uno spiccato senso degli affari, è Toby e non il padre, a gestire la parrocchia.

Sorpreso  da questa donna forte e talvolta pungente, Tate ne è cionondimeno affascinato e ben presto capirà il perché del lato duro del suo carattere: con un padre alcolizzato  e la madre invalida, di fatto tutta la responsabilità della famiglia, compresa quella della sorella minore, ricade su Toby.

Inizialmente spinto da pura curiosità, poi da qualcos’altro, Tate comincia a scandagliare la dura corazza di Toby  scoprendone il lato più tenero e buono. Ma ecco che d’improvviso, la fazione che osteggia la salita al trono del giovane Edoardo, coinvolge Toby nel suo piano diabolico. Ben presto, la donna si troverà infatti legata a Tate e risucchiata nella lotta per spodestare Roger Mortimer e mettere sul trono il giovane Edoardo. Nel destino di Tate la conquista sarà duplice: il trono per un giovane re e il cuore di Toby.

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Nella lotta per il potere, l’amore può essere l’alleato più forte… e il più grande punto debole.

5ff7670323ee3c84022c5d5e0e9c1a85Non era nei piani di Tate perdere la testa per la figlia del sindaco, soprattutto per il caratterino sfrontato e deciso che dimostra al primo incontro. Eppure quegli occhi castani ed una bellezza fuori dal comune, nascondono un animo combattivo ma debole, ferito da un destino che sembra riservare ancora molte dolorose sorprese. Quella ragazza dal nome strano in poco tempo, diviene l’arma segreta del cavaliere, ed il suo tallone d’Achille.

Toby seppur giovanissima, ha sulle spalle il peso di una vita avversa, costretta a rimboccarsi le maniche e portare avanti una famiglia che rischia lo sfracello. L’arrivo del duca è per lei una boccata d’aria fresca, ed una doccia gelata allo stesso tempo. Senza neanche accorgersene o premeditarlo, si ritrova coinvolta in intrighi e lotte per il trono, pedina in un enorme scacchiera di imbrogli e sangue. In ballo c’è il trono d’Inghilterra: i nemici fanno le loro mosse, Tate risponde con innata furia. Sarà il destino a mettere lo zampino e decidere le sorti, ai personaggi non tocca che giocare.

Enigmatico, accattivante, ti insegue evento dopo evento, la storia che propone la scrittrice è un susseguirsi di colpi di scena, storia e sentimenti, difficili da tener testa ma 27ef834ce6758b9da543b569222dca32incredibilmente coinvolgenti. Dragonblade non è semplicemente un romance anzi, è emozione, adrenalina e suspense mixati e raccontati con uno stile invidiabile. Con una scorrevolezza senza paragoni, il  punto forte di tutto il libro è proprio lo stile ammaliante che utilizza l’autrice: curato, ricercato ma semplice e scorrevole, lo si legge e apprezza con molta facilità. È la ciliegina sulla torta, una torta di invincibili cavalieri e dame che fanno invidia, di valori difesi con spade in campo aperto e carezza nell’intimità di un castello. Tate e Toby vi porteranno 6ab3a7b19a5b2d8a80bee558fcef13caindietro nel tempo, vi faranno indossa corpetti e armature e vi faranno compagnia in un’Inghilterra medioevale, ribelle e pericolosa, affascinante. Assisterete allo sbocciare della loro storia d’amore, naturale, semplice, imprevista. Ne seguirete le sorti e tratterete il respiro nel suo epilogo. Tate non è il solito cavaliere, valoroso ma non orgoglioso. Riconosce di avere affianco una dama che desidera essere protetta ma non ne ha bisogno, docile co chi la rispetta, una iena se stuzzicata. Una coppia in cui è difficile riconoscere chi porta i pantaloni. Intorno a loro, vorticano le gesta di personaggi frutto della fantasia dell’autrice e di figure storiche, che hanno cavalcato e abitato i castelli in pietra dell’Inghilterra del 1300.

Sono sempre stata un’appassionata di storia, ma leggerla in questo modo, mischiando realtà con finzione è senz’altro molto più elettrizzante di un tomo. Se consideriamo poi la capacità di una scrittrice di immergerti completamente nel suo racconto, di farti immaginare al centro esatto di una sala del trono mentre un giovane Enrico III viene incoronato, allora si è certi di avere tra le mani un libro da collezione.

Buona lettura, Franci!

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4 tazze

Il mio voto: Sogniamo tutte un duca come Tate

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5 pensieri riguardo “Recensione • “Dragonblade. Lama di drago” di Kathryn Le Veque

  1. Ciao Franci! 🙂 Sullo stesso tono (coinvolgente, cioè), ho trovato “Il re e il suo giullare”, di Margaret George… L’hai letto? Buonanotte e sogni d’oro! 🙂

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      1. Ciao, grazie di essere passata! Sì, l’ho letto: quel pomeriggio ero in libreria e… hai presente quella vocina nella tua testa che ti dice “leggimi… leggimi…”? Beh,m è stato proprio così! Che potevo fare? Solo comprarlo… e mi è piaciuto! 😉
        Se poi, beh, non ti dovesse piacere, sai con chi prendertela! 😉 Buon pomeriggio! 🙂

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